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Per gli animali torna l’incubo dei botti: “Sindaci, fermateli!”

✅ 29/12/2020 AGGIORNAMENTO DELLE 20.30 IN CODA – IL MINISTRO COSTA: NO A BOTTI E PALLONCINI!

✅ POST DELLE 00.06

L’emergenza sanitaria non sembra aver fermato i botti di Capodanno. Anzi. Sono giorni, addirittura da prima di Natale, che da nord a sud i familiari di animali domestici denunciano esplosioni di petardi e razzi, più o meno potenti, che terrorizzano i loro amici pelosi.

Se questi animali hanno tante singole “voci umane”, le associazioni animaliste cercano di dare la parola a tutti gli altri, prodigandosi in appelli ai sindaci e autorità. Anche i selvatici, uccelli e animali dei parchi e dei boschi, infatti, subiscono il frastuono e i bagliori improvvisi che li disorientano e li mandano a schiantarsi contro alberi, muri, vetrate, cavi elettrici o auto in transito. E gli animali d’allevamento come mucche, cavalli e conigli in conseguenza delle esplosioni possono subire aborti da spavento.

La ragione è presto detta: se l’uomo ha un udito con una percezione compresa tra le frequenze denominate infrasuoni, intorno ai 15 hertz, e quelle denominate ultrasuoni, sopra i 15mila hertz, animali come cani e gatti, invece, dimostrano facoltà uditive di gran lunga superiori, fino a 60-70mila hertz. Più efficienti, dunque, ma molto più sensibili.

✅ L’APPELLO DEGLI ANIMALISTI

Neanche la pandemia, il lockdown e le limitazioni di movimento previste dal Dpcm fermano i botti, almeno quelli illeciti. In queste ore si susseguono notizie di sequestri, come i 200 chili di fuochi illegali sequestrati a Cagliari dalla Polizia di Stato. Proprio nel capoluogo sardo a Natale sono stati osservati spostamenti di fenicotteri da uno stagno all’altro in corrispondenza di forti esplosioni. Alcuni Comuni italiani, per esempio Reggio Calabria, Palermo, Bari e Treviso, hanno già emesso ordinanze per vietare l’utilizzo di petardi – anche quelli sparati da balconi e terrazze – durante le feste. L’Oipa Italia, Organizzazione internazionale protezione animali, ricorda “che chi decidesse di scendere in strada per sparare o assistere ai fuochi d’artificio violerebbe le regole sul coprifuoco e il divieto agli spostamenti nei giorni festivi e prefestivi dettato dal Dpcm del 3 dicembre” e prepara un decalogo di consigli utili. Mentre Enpa, l’Ente Nazionale Protezione Animali, ha stilato una serie di consigli da seguire per aiutare i nostri animali a vivere al meglio questo momento così traumatico per loro. Lndc animal protection insieme all’hashtag #Buttaibotti2020 rivolto ai cittadini lancia una campagna che chiede ai Sindaci italiani di non far sparare nei loro comuni: “Vietate i botti, emettete delle ordinanze per proibirli”.

🗞 Fonte Il Sole 24 Ore